Lunedì, 03 Gennaio 2011 20:28

Quel canto malizioso

Scritto da  Gianni Mauro
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Da "IL MATTINO" del 02/01/2011

Quel canto malizioso

Il tormentone dell'estate firmato da Gianni Mauro finisce nell'ultimo Cd di Renzo Arbore

di Marcello Napoli

Gianni Mauro,ovvero il signor "Pandemonium" - il noto complesso vocale nato negli anni '70-, è, nonostante qualche capello in meno, sulla cresta di un'onda lunga nel mondo dello spettacolo e della creatività. Ho trascorso un anno sballottato tra dune e onde, Renzo Arbore ha inserito il mio "Canto malinconico", -tormentone di successo di Radio Kiss Kiss, grazie a Pippo Pelo e all'interpretazione di Vittorio Marsiglia- nel suo ultimo Cd», racconta con un sorriso il cantautore e scrittore salernitano.

Gianni Mauro ha incontrato, non senza fatica e un pizzico di fortunate circostanze e incontri, il successo già nel 1978: «Sì, con i miei compagni di viaggio eravamo sul palco di Sanremo con Rino Gaetano e un contratto con la Rca. Poi ci fu il lampo del successo di "Tu fai schifo sempre", nel 1979, sempre a Sanremo; eccomi oggi a intercalarmi tra scritture per Gigi Proietti, arrangiamenti, per Celentano e Mina, per il teatro con i Pandemonium e, non ultimo, tra l'ispirazione e la stesura di libri». L'ultimo in uscita s'intitola "Meno di niente Emilia"ed è edito da Guida: «Ha scritto il mio amico e regista e produttore Bruno Garofalo che è scorrevole; vorrei aggiungere che Emilia è, o potremmo essere tutti noi, con le nostre ansie, inquietudini e riflessioni sull'esistenza. Emilia è il disagio della vita. A volte per scavalcare tutto ciò bisogna trasgredire per anestetizzare il dolore e le ferite», sottolinea l'autore avvezzo da sempre ad una sorta di trasgressiva provocazione. Gianni Mauro su tutto però mette una dose esagerata di autoironia «unico antidoto alla superficialità e mascherate della vita; la falsità sembra essere il primo comandamento dei rapporti umani insieme al do ut des». Tanta prassi, esercizio, mestiere dopo anni di spettacolo ed esperienze accumulate emerge così la punta dell'iceberg della sua produzione, proiettata sempre al futuro, nel campo musicale, teatrale, letterario. E con un occhio particolare e attento alla famiglia «ancora unita»: 32 anni di matrimonio con Pina e due figli, Valerio e Daniela. «”In un vecchio palco della scala", è l'omaggio mio personale e dei Pandemonium al Quartetto Cetra -racconta- poi ci sarà una produzione e rivisitazione de "I promessi sposi" in chiave leggera e musicale, al Teatro dell'Angelo a Roma. Ancora uno spettacolo con quel gran signore del palcoscenico che è Gino Rivieccio e prove d'autore in letteratura». Curioso, giocoso e riflessivo, Gianni Mauro è molto attento al contemporaneo: «Mi incuriosisce e stimola la tendenza al "burlesque"; ne sto ricostruendo il sentiero che ci porta all'oggi, attraverso l'inizio di un viaggio che ci porta al '700 alla pochade. E' da queste fonti che mi sono ispirato per il mio "Canto malinconico" che include l'ironia, il gioco, il calembour delle parole, nella speranza di strappare un sorriso e una meditazione sulla vita, sull'amore. E sulla breve parabola dell'esistenza umana». © RIPRODUZIONE RISERVATA




 

 

Letto 48807 volte Ultima modifica il Sabato, 21 Settembre 2013 14:41