Io credo che ognuno di noi sia UNO ed il suo esatto ALTRO SE STESSO.Io ho sempre detto, parlando di Me, che io vivo la Disperazione Dell'Esistere e contemporaneamente La Dissacrazione di Essa Disperazione. Ma in fondo, parlando di me, io credo di essere portavoce di NOI TUTTI.
E' talmente terribile ed evidente , in ogni attimo della nostra vita , Il Dolore, La sofferenza, L'ingiustizia(Il Principe Necliudov, il protagonista di RESURREZIONE di TOLSTOJ nel romanzo ne visse fortemente il Tormento), la Disattenzione, la Superficialita'...che ci circonda, che, se non utilizzassimo PER SOPRAVVIVERE il Paradosso, L'Ironia, la Satira, la DISSACRAZIONE, non potremmo NON SOCCOMBERE ad un disagio cosi' Devastante.
PIRANDELLO nel saggio sull'UMORISMO definiva la labilita' del confine fra il TRAGICO ed il COMICO. Diceva:"Se vediamo un'anziana Signora tutta Imbellettata e vestita e profumata, come se fosse una" Giovinetta Diciottenne che si presenta con timida sfrontatezza agli Incontri della Vita per STUPIRE e STUPIRSENE",in noi scatta "L'Avvertimento del Contrario" ed Inevitabilmente L'ANZIANA SIGNORA ci muove ad UN RISO IRREFRENABILE e la indichiamo con nefanda Leggerezza, anche se con "moto inevitabilmente spontaneo", per metterla ALLA BERLINA. Ma in quello stesso momento scatta in noi il "Sentimento del contrario" ed Avvertiamo la TERRIBILE TRAGEDIA di una Donna che non vuole accettare IL TEMPO CHE E' PASSATO ed allora la nostra Risata diventa Maschera Grottesca".
Se MENO DI NIENTE EMILIA affronta un tema Forte come "il disagio dell'Esistere" e la mia Scrittura diventa a volte Cruda, a volte Toccante, a volte Irridente o iperbolicamente MALINCONICA e DOLOROSA, la "Demenziale canzone" CANTO MALINCONICO, diventa veloce MOMENTO LIBERATORIO, che ti permette di guardare e di respirare la Vita anche con La FINZIONE di UNA SUPERFICIALE LEGGEREZZA!
Vi auguro uno STREPITOSO 2011 e per gli anni a venire TUTTE LE COSE PIU' MERAVIGLIOSE E STRAORDINARIE che il Vostro DELICATO E SENSIBILE CUORE possa Desiderare!
VI VOGLIO BENE!
Gianni